Segnali che indicano la necessità di un intervento urgente. – cattivo odore , ritorno di reflui dalle tubazioni di scarico o fuoriuscita di materiale dal pozzetto
I degrassatori sono obbligatori nelle cucine professionali come ristoranti e mense
Necessario per l’impatto che hanno sulla gestione delle acque reflue e sulla conformità e normativa.
Il degrassatore è un particolare strumento che viene installato nelle condutture civili. La sua funzione principale è il pre-trattamento delle acque grigie prodotte. Specialmente negli utilizzi civili delle acque (quindi in casa o nelle attività di ristorazione) la produzione di grassi è molto alta. I grassi possono essere di natura vegetale oppure animale (burro, grasso di pesce, olio di oliva, arachidi, soia, margarina ecc.) e per le loro proprietà di composizione biologica questi non vengono sciolti in acqua per via della viscosità differente. Inoltre, quando questi grassi vengono a contatto con sostanze tensioattive, cioè i classici detersivi che utilizziamo per la pulizia dei piatti, creano schiume a galla che rendono difficile l’ossigenazione delle acque. Se questi grassi e schiume finiscono direttamente nell’ambiente creano dei danni molto gravi. Per questo motivo è indispensabile trattarle prima appunto con il degrassatore.
Il degrassatore si presenta come un pozzetto da collocare dove vengono confluiti gli scarichi casalinghi. L’acqua di scarico, prima di essere immessa nella rete, finisce nel degrassatore che la trattiene per un tempo variabile, a seconda del flusso calcolato di acqua. Sfruttando il principio di Archimede, che spiega il comportamento di un corpo all’interno di un fluido prevedendone la capacità di galleggiare o affondare, sappiamo che i grassi e gli oli, più leggeri per loro natura, tendono a salire a galla. Le sostanze più pesanti (come fanghi), invece, si depositano sul fondo. L’acqua più “pulita” può così defluire ed essere immesa negli scarichi.
Norma UNI 1825 – 1: descrive i principi di progettazione e realizzazione dei degrassatori.
Norma UNI 1825 – 2: definisce la scelta delle “dimensioni nominali” degli impianti, del loro utilizzo e della manutenzione dei degrassatori.
Un Degrassatore o Condensagrassi funziona secondo un processo fisico di gravità, sfruttando il peso specifico di oli e grassi, inferiore a quello dell’acqua. Queste sostanze tendono a flottare ed indurirsi, il trattamento delle acque mediante un Degrassatore è fondamentale per trattenere questo tipo di materiale, ed evitare che si creino problemi di intasamento nelle condotte, negli impianti di depurazione o nella fognatura pubblica.
Il degrassatore deve essere installato obbligatoriamente in tutti i casi previsti dal decreto legislativo 152 del 2006. In sostanza, questo decreto elenca le quantità di grassi accettabili a seconda dell’utilizzo preliminare dell’acqua. Il limite massimo di grassi e oli animali o vegetali allo scarico dell’acqua è pari a 20 milligrammi per litro nelle acque superficiali. Il limite si alza a 40 milligrammi per litro per le acque che sono destinate alla rete fognaria.
Il calcolo della dimensione del degrassatore viene effettuato sul consumo pro capite di litri di acqua e in linea generale non è quasi mai obbligatorio per le abitazioni civili. Lo è invece quasi sempre per le attività di ristorazione, industriali e agricole.
Occhio sempre alla corretta manutenzione e pulizia del degrassatore da cucina, fondamentale per garantire la sua efficienza e sicurezza nel tempo. Essa va effettuata attraverso appositi svuotamenti periodici, di solito con cadenza di 1-2 volte l’anno in base alle necessità. Periodo nel quale ci si dovrebbe sempre impegnare a non scaricare nel dispositivo sostanze difficilmente digeribili nelle tubazioni. Tra le tante l’olio esausto per la frittura, da portare invece nelle isole ecologiche di riferimento, e non da scaricare nei lavabi o nei water di casa. Meglio anche optare per dei detergenti biodegradabili, così da non sovraccaricare l’impianto.
Per mantenere il degrassatore in condizioni ottimali è necessario attuare alcune verifiche periodiche. In primis va effettuata una verifica costante per controllare che nessun corpo grossolano ostruisca l’ingresso dei liquami o l’uscita delle acque depurate mediante le aprture superiori. Inoltre, sarebbe opportuno verificare circa una volta al mese che il livello dei grassi non superi il fondo del tubo in uscita.
Al fine della salute del degrassatore, è molto importante effettuare una pulizia completa, quindi svuotare il degrassatore contattando la Perlotti Service, in grado di fornire servizi di pulizia professionale.
Segnali che indicano la necessità di un intervento urgente. – cattivo odore , ritorno di reflui dalle tubazioni di scarico o fuoriuscita di materiale dal pozzetto